I NOSTRI SERVIZI

Progettazione e realizzazione

  • Fitodepurazione per acque reflue domestiche e agro-industriali
  • Sistemi per il drenaggio urbano sostenibile (acque metoeriche)
  • Laghi ornamentali e bacini irrigui

Assistenza tecnica

  • Impianti di fitodepurazione (manutenzione ordinaria e straordinaria)
  • Biopiscine (qualità delle acque, trasparenza, balneabilità, piante acquatiche)
  • Trattamenti primari (fosse settiche, grigliature)

Consulenza ambientale

  • Gestione sostenibile del ciclo delle acque
  • Ecologia degli ecosistemi acquatici
  • Progetti europei (assistenza nella stesura, valutazione, monitoraggio)

Chi siamo

Foto di Floriana Romagnolli titolare di studiovis

Floriana Romagnolli

Lo studio ambientale Studio Vis è stato creato 15 anni da Floriana Romagnolli, ecologa, che dopo varie esperienze all’estero ha deciso di portare l’arte della fitodepurazione in Italia. Una pioniera potremmo dire poiché la normativa italiana a quei tempi ancora non la prevedeva.

Gli studi naturalistici e l’affinamento professionale presso studi di ingegneria (training on the job) ne hanno fatto una figura a tutto tondo in grado di dare risposte concrete a problemi di gestione dell’acqua e del verde in ambito domestico, agricolo e urbano. Collabora con vari professionisti per un approccio multidisciplinare alla progettazione.

Attenta al mondo scientifico internazionale partecipa a convegni del settore per rimanere sempre aggiornata ed è iscritta all’IWA- International Water Association. Ha pubblicato libri e articoli su diverse riviste scientifiche nazionali nell’ambito della fitodepurazione e delle piante acquatiche.

Trovami sui social media                          

 

Floriana Romagnolli si avvale all’occorrenza di altri professionisti tra cui:

Ritratto di Lara Giamporcaro

Lara Giamporcaro

Lara Gianporcaro

Architetto paesaggista per gli aspetti architettonici e di inserimento ambientale. Lara collabora col Politecnico di Milano nei corsi di progettazione del paesaggio vegetale. È stata professoressa di Architettura del Paesaggio per diversi anni all’Università di Como presso la facoltà di Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale e ha svolto diversi incarichi per soggetti pubblici e privati nell’ambito della rinaturalizzazione, riqualificazione e mitigazione ambientale del paesaggio. È illustratrice naturalistica e ama disegnare e dipingere acquerelli.

Ritratto di Laura Passatore

Laura Passatore

Laura Passatore

Laureata in scienze ambientali, ha acquisito competenze di fitorimedio lavorando presso l’Istituto di Biologia Agroforestale ed Ambientale (IBAF) del CNR di Roma. Ha collaborato con la Regione Emilia-Romagna, l’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA, CNR) e l’ente di gestione del fiume Rodano (Francia), dove si è occupata di qualità e gestione delle acque, in particolare di fasce tampone boscate in ambiente agricolo. È autrice di numerosi articoli scientifici.

 

 

 

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Servizi

Studio Vis offre servizi di progettazione, consulenza e formazione

nel campo della ecologia e della depurazione delle acque.

FT10_planimetria-vegetazioneStudio Vis progetta impianti di fitodepurazione di tutte le tipologie per acque reflue domestiche, industriali e agricole, acque di prima pioggia e sistemi per il drenaggio urbano sostenibile oltre a laghi ornamentali e bacini irrigui. Il portfolio dei progetti realizzati da Studio Vis comprende un lungo elenco di opere compiute sia per committenza private sia per aziende e per enti pubblici. L’ esperienza, cominciata nel 1999, riguarda la progettazione di impianti di fitodepurazione in realtà in cui non è possibile o è troppo oneroso allacciarsi alla fognatura pubblica. Molte applicazioni sono in “green structures”  dove si è voluto mettere l’accento sulla tutela ambientale prediligendo tecniche naturali a basso impatto ambientale con possibilità di riuso delle acque depurate. Operiamo su tutto il territorio italiano.

consulenzaStudio Vis offre servizi di consulenza ambientale ad Enti pubblici,  Aziende private e agli Studi professionali nell’ambito della depurazione delle acque, ecologia degli ecosistemi acquatici, fitorimedio. Ci proponiamo inoltre come valutatori esperti nell’ambito di progetti finanziati dalla Unione Europea nonché ad un supporto nella stesura degli stessi. Nel corso degli anni Floriana Romagnolli ha maturato esperienza come consulente ambientale di Enti pubblici e Società private.

Di seguito un elenco esemplificativo  delle principali referenze:

  • AGRECO G.E.I.E., Brussels
  • METROPOLITANA MILANESE spa., Milano
  • EXPO 2015 spa, Milano
  • GESTA spa, Reggio Emilia
  • URS spa, Milano
  • UCODEP onlus (ONG), Firenze
  • PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO, Salerno
  • ASCAA spa, Parma
  • MWH GLOBAL spa, Milano
  • AMBIENTE ITALIA srl , Milano
  • LEGAMBIENTE LOMBARDIA, Milano
  • CONSORZIO DI BONIFICA PARMIGIANA MOGLIA SECCHIA, Reggio Emilia
  • PARCO NATURALE DELLA VALLE DEL TICINO, Magenta (MI)
  • COMUNE DI  REGGIO EMILIA
  • PROVINCIA DI MILANO

problem solving

Una delle prerogative di Studio Vis è quella di affiancare dal punto di vista tecnico le aziende, i professionisti e i privati per quanto riguarda la scelta della tecnologia più efficiente ed economicamente più vantaggiosa per depurare le acque reflue a norma di legge. Si eseguono studi di fattibilità per comparare soluzioni tradizionali e innovative per trattamenti primari, biologici secondari e di finissaggio. Forniamo inoltre assistenza tecnica per biopiscine e laghi ornamentali per quanto riguarda le piante, la qualità delle acque, la trasparenza, la balneabilità.

formazioneFloriana Romagnolli si propone come docente per corsi di formazione nel tema della fitodepurazione e gestione sostenibile delle acque.  Le competenze tecnico-scientifiche acquisite negli anni le hanno dato modo di svolgere docenze orientate alla formazione post-laurea di ingegneri, architetti, agronomi, forestali, biologi, naturalisti o tecnici della Pubblica Amministrazione (Comuni, Province, Regioni, ecc.) in un contesto di formazione alla sostenibilità nel campo dell’edilizia pubblica e privata. I principali enti organizzatori dei corsi sono stati: ANAB (Associazione Nazionale Bioarchitettura), INBAR (Istituto Nazionale di Bioarchitettura) e CIRF (Centro Italiano di riqualificazione fluviale). Da qualche anno collaboriamo con le amministrazioni pubbliche locali e ARPA organizzando seminari tecnici tematici. 

Di seguito un elenco esemplificativo  delle principali referenze:

  • ORDINE ARCHITETTI PAESAGGISTI  GENOVA,  8 maggio 2014 – Seminario di aggiornamento professionale “Piscina biologica o bio-piscina un alternativa alla piscina tradizionale”. Floriana Romagnolli ha partecipato con un intervento dal titolo “Fitodepurazione: conoscerla per applicarla correttamente”.
  • ARPA REGGIO EMILIA31 maggio 2013 – Seminario tecnico: “Fitodepurazione: quadro normativo e nuovi strumenti di progettazione”. Floriana Romagnolli ha partecipato con un intervento dal titolo “Nuovi strumenti a disposizione per i progettisti: linee guida e pubblicazioni”.
  • COMUNE DI CASINA18 ottobre 2010 – Seminario tecnico di Edilizia Sostenibile “Scarichi isolati : depurarli per migliorare il territorio”. Floriana Romagnolli ha partecipato con un intervento dal titolo “Tecniche impiantistiche e naturali”.
  • INBAR Parma – Corso di formazione in bioarchitettura (2006). Area tematiche trattate: depurazione biologica , fitodepurazione, la gestione delle acque nella pianificazione urbanistica
  • VENETO AGRICOLTURA (2006) – “Riqualificazione e sistemazione di aree fluviali e corsi d’acqua con tecniche di ingegneria naturalistica” docenza sull’importanza e utilizzo della vegetazione negli interventi di ingegneria naturalistica
  • CIRF (Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale) (2005) – “ La fitodepurazione applicata alle piccole comunità non allacciate alla fognature pubblica” 28 settembre – Provincia di Napoli
  • CIRF (Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale) (2005)-“La fitodepurazione depurare l’acqua con le piante” 26 settembre  Comune di Casestelbuono (PA)
  • VENETO AGRICOLTURA (2005) “Riqualificazione e sistemazione di aree fluviali e corsi d’acqua con tecniche di ingegneria naturalistica” docenza sull’importanza e utilizzo della vegetazione negli interventi di ingegneria naturalistica
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA (2004) corso di Ecologia fluviale, “ Il ruolo della vegetazione negli ecosistemi fluviali”
  • CIRF (Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale) (2004) -“La vegetazione degli ambienti acquatici”, 21-25 maggio Parco Lomabardo del Ticino Magenta (MI)
  • VENETO AGRICOLTURA (2004) “Riqualificazione e sistemazione di aree fluviali e corsi d’acqua con tecniche di ingegneria naturalistica” docenza sull’importanza e utilizzo della vegetazione negli interventi di ingegneria naturalistica
  • GEOS di Ferrara, (2003) Corso di specializzazione in bioarchitettura Area tematiche trattate: le acque in ingresso e uscita di un’abitazione: risparmio, depurazione naturale, riuso – 11 febbaio 2003
  • CIRF (Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale) (2003)  – corso di specializzazione – ” Nuove tecnologie ecocompatibili per il trattamento delle acque di scarico”, 14-16 maggio Dozza (BO)
  • CIRF (Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale)  (2003) – corso “Macrofite acquatiche”) , 9-10-11 Giugno Rispescia (GR)
  • E.F.P.E. di Reggio Emilia (2002) – corso di specializzazione in bioarchitettura organizzato dall’. Area tematiche trattate: fitodepurazione aspetti teorici ed esperienze

preventivoPer richiedere un preventivo gratuito puoi scriverci a info@studiovis.eu spiegando brevemente la tipologia di utenza, le caratteristiche delle acque da depurare, quanta superficie può essere dedicata all’impianto e la destinazione delle acque depurate. 

Per ricevere invece un preventivo più dettagliato puoi scaricare il questionario e rispedirlo compilato allo stesso indirizzo.

Scarica il questionario

 

 

Se invece hai bisogno di chiarimenti chiamaci al: +39-348-0061270, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00

 

 

 

Fitodepurazione

traslocazione_ossigeno_radiciLa fitodepurazione è un metodo naturale per depurare le acque inquinate. Un impianto di fitodepurazione si presenta come un area verde in cui sono state messe a dimora piante acquatiche. Nei sistemi più utilizzati in Italia, quelli a flusso sommerso, l’acqua però non si vede perché scorre sotto uno strato di ghiaia che costituisce il filtro depurante. In questo modo si elimina il problema dei cattivi odori e della proliferazione di insetti molesti come le zanzare. La pianta più utilizzata è la cannuccia di palude o Phragmites australis e quindi il filtro assume l’aspetto di un canneto da qui il nome anglosassone di reed bed. Ovviamente l’impianto potrà poi essere inserito all’interno del giardino ed essere circondato da piante ornamentali scelte a piacere. Il processo di depurazione, se necessario, potrà essere completato inserendo un ulteriore stadio di fitodepurazione a flusso libero superficiale oppure un laghetto ornamentale con finalità ricreativa o irrigua. I trattamenti di fitodepurazione sono trattamenti biologici secondari, che necessitano di un trattamento primario di sedimentazione a monte come una fossa settica, ma possono anche essere utilizzati come stadio di affinamento a valle di un depuratore tecnologico a fanghi attivi o biodischi per le utenze più grandi. 

Il loro costo di manutenzione è quasi nullo perché non producono fanghi da smaltire. La  manutenzione è semplice e può essere eseguita da personale non specializzato. C’è un utilizzo ridotto o nulo di energia elettrica. L’acqua depurata, trasparente, incolore e inodore può essere riutilizzata per irrigare zone verdi o frutteti oppure in un laghetto ornamentale o come acqua non potabile all’interno della casa (sciacquoni WC, lavare la macchina, ecc.).

Il danese Hans Brix nei suoi numerosi esperimenti ha individuato che negli impianti di fitodepurazione gli  inquinanti vengono naturalmente rimossi attraverso processi fisici, chimici e biologici tra cui filtrazione, adsorbimento, assimilazione da parte degli organismi vegetali, degradazione batterica ed antibiosi sono le maggiormente efficaci (Brix, 1993).

I sistemi di fitodepurazione sono costituiti da uno o più bacini scavati nel terreno, impermeabilizzati, riempiti di ghiaia e/o sabbia e in cui sono messe a dimora piante acquatiche. Esistono diverse tipologie impiantistiche di fitodepurazione illustrate di seguito che vengono utilizzate singolarmente o accoppiate a seconda degli obiettivi prescelti in fase progettuale. La scelta del tipo di impianto di fitodepurazione deve essere effettuata esclusivamente dal progettista.

È possibile suddividere gli impianti in base alla direzione di scorrimento dell’acqua: 

Sistemi a flusso sommerso (SSF- Subsurface Flow) 

Nei sistemi a flusso sommerso l’acqua reflua non si vede perché scorre sotto lo strato di ghiaia. Le piante utilizzate sono elofite (inserisci collegamento con fitodepurazione_piante acquatiche).

A loro volta si distinguono in:

Fitodepurazione_tipologie_impiantistiche_orizzontaleorizzontali (h) in cui l’acqua si depura  in una o più vasche scavate nel terreno della profondità di 70-80 cm e impermeabilizzate contenenti materiale inerte ( ghiaia a diversa granulometria) su cui si sviluppano le radici delle elofite (Phragmites australis). Il flusso dell’acqua rimane costantemente al di sotto della superficie del medium e scorre in senso orizzontale grazie ad una leggera pendenza del fondo del letto. Sono sistemi misti che funzionano soprattutto in anaerobiosi.

Fitodepurazione_tipologie_impiantistiche_verticaleverticali (v)dove il refluo da trattare è immesso con carico alternato discontinuo e percola verticalmente in un filtro della profondità di circa 1m di materiali inerti (ghiaia a diversa granulometria o sabbia) profondo in genere 1 m in cui si sviluppano le radici delle elofite (Phragmites australis). Sono sistemi prevalentemente aerobici.

Sistemi a flusso superficiale (FWS- Free Water Surface)

Fitodepurazione_Tipologie_impiantistiche_fwsI sistemi di fitodepurazione a flusso superficiale consistono in vasche  o canali dove l’acqua è sempre in movimento e la superficie è esposta all’atmosfera. In questo caso l’acqua è visibile e il suolo, costantemente sommerso, costituisce il supportoper le radici delle piante acquatiche. Questi sistemi vengono utilizzati in Italia  come finissaggio a valle di quelli a flusso sommerso perché  richiedono un rapporto superficie/abitante equivalente maggiore. Sono molto efficaci nell’abbattimento del carico microbiologico residuo. Inoltre sono molto importanti dal punto di vista naturalistico per la creazione di nuove aree umide e per la biodiversità: in essi è possibile creare differenti microhabitat e utilizzare il maggior numero di specie di piante acquatiche che saranno preferibilemnete  autoctone e compatibili con la flora locale.

Esistono poi anche i sistemi multistadio che prevedono la combinazione delle tipologie sopra citate e i sistemi integrati o misti in cui le tecniche fitodepurative vengono affiancate ad impianti di depurazione tradizionali.

Le tecniche di fitodepurazione possono essere utilizzate sia come depuratore autonomo sia in casi in cui non è possibile collegarsi alla fognatura pubblica. Le utenze possono varie: dalle case singole agli agglomerati urbani, in siti turistici (agriturismi, campeggi, rifugi, centri di educazione ambientale, fattorie didattiche, ecc.) in industrie agroalimentari come caseifici, cantine vitivinicole pastifici, laboratori di trasformazione prodotti agricoli e autolavaggi. Le acque meteoriche di prima pioggia possono essere private degli inquinanti veicolati e reimmesse nell’ambiente. Le tecniche di fitodepurazione si prestano bene ad essere utilizzate anche per scarichi non puntuali legati ad inquinamento diffuso e la riqualificazione di canali di bonifica e corsi d’acqua. L’affinamento di acque già depurate per renderle compatibili con lo scarico in acque superficiali anche in aree sensibili e per il riuso irriguo sono altre possibili applicazioni della fitodepurazione.

Di seguito si riporta un elenco delle principali tipologie di scarichi di acque reflue che possono essere trattati in un impianto di fitodepurazione.

  • Acque reflue domestiche
  • Abitazioni mono-bifamiliari
  • Complessi edilizi
  • Agriturismi e fattorie didattiche
  • Aziende agricole
  • Case vacanze, alberghi, campeggi, villaggi turistici
  • Rifugi di montagna
  • Borghi antichi
  • Impianti sportivi e campi da golf
  • Centri di educazione ambientale
  • Acque reflue industriali o assimilate a domestiche
  • Caseifici
  • Cantine vitivinicole
  • Industrie per imbottigliamento latte
  • Laboratori di trasformazione prodotti alimentari
  • Lavaggio sale di mungitura
  • Pastifici
  • Acquacoltura
  • Canili
  • Autolavaggi
  • Acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia
  • Riqualificazione canali di bonifica
  • Casse d’espansione
  • Riqualificazione corsi d’acqua superficiali

Irrigation_dripperNon tutta l’acqua che utilizziamo in casa o in azienda deve essere potabile. L’acqua in uscita dall’impianto di fitodepurazione si presenta trasparente, incolore e inodore e quindi perfetta per essere riutilizzata. È possibile prevederne lo stoccaggio in una vasca di raccolta o in un lago ornamentale per il successivo riutilizzo  per irrigazione di aree verdi, giardini, frutteti, foraggi, ecc. o nello sciacquone del WC. Si può prevedere anche un impianto di potabilizzazione ad ultravioletti per usi particolari come abbeverare gli animali.

È possibile riutilizzare anche le sole  acque grigie (tutte le acque usate tranne quelle del WC) che richiedono un trattamento meno spinto poichè la concentrazione di inquinanti è di molto inferiore rispetto alle acque nere e maggiormente biodegradabile. In un utenza domestica la quantità di acque grigie rappresenta circa il 70% del consumo.

Un’altra acqua che può essere riutilizzata è quella piovana: con un semplice trattamento di filtrazione è subito pronta all’uso. La quantità di acque meteoriche racolta dipende dalla superficie dei tetti a disposizione. Nello stoccaggio bisogna prestar attenzione nell’evitare la formazione di alghe.

Le acque di prima pioggia di dilavamento di superfici impermeabili di aree urbanizzate e di siti stradali sono molto inquinate e per questo la normativa nazionale e regionale impone un trattamento di depurazione prima dell’immissione nel corpo idrico recettore. Un impianto di fitodepurazione può essere progettato con questo scopo operando anche una valorizzazione paesaggistica del contesto in cui è inserito creando dei veri e propri giardini acquatici.

 

Le piante utilizzate nei sistemi di fitodepurazione progettate da STUDIO VIS  sono piante acquatiche tipiche delle zone umide (elofite ed idrofite). Il ruolo delle piante non è tanto quello di assimilazione diretta degli inquinanti nei tessuti che è da ritenersi minimo. Le piante creano microhabitat idonei alla crescita di microrganismi che svolgono una buona parte del processo di depurazione e aiutano il mantenimento della conducibilità idraulica nei sistemi a flusso sommerso. La scelta delle piante da utilizzare non è casuale ma deve essere effettuata tenendo conto della tipologia impiantistica,  dell’ ecologia delle varie specie, della compatibilità con l’ambiente e della loro disponibilità sul territorio ed è quindi sempre a carico del progettista.

Nei sistemi a flusso sommerso orizzontale e verticale si utilizza quasi esclusivamente “Phragmites australis” detta anche cannuccia di palude. Il motivo è che Phragmites australis ha la caratteristica di fungere da “pomapa di ossigeno”  mediando il trasferimento di ossigeno dalle parti aeree alla rizosfera incrementano la degradazione aerobica delle sostanze organiche e la nitrificazione. Phragmites australis non solo funziona come pompa di ossigeno, ma è anche in grado di costruire intorno ai suoi fusti un microecosistema molto efficiente in grado di eliminare gli elementi estranei (ad esempio microrganismi patogeni) (Brix, 1994; Vretare, 2000). È possibile utilizzare anche altri generi di elofite come Typha, Juncus, Schoenoplectus che però sono meno tolleranti verso gli stress da trapianto e non si adattano a tutti tipi di refluo. Nei sistemi a flusso libero così come nelle biopiscine è possibile utilizzare tutto il ventaglio di piante acquatiche che la natura ci offre: elofite, idrofite radicate sommerse, idrofite radicate natanti, idrofite galleggianti. Per approfondimenti si vedano i testi: F. Romagnolli, 2013 “Fitodepurazione”, Dario Flaccovio editore e F.Romagnolli et al.“Piante che depurano”, Il Campo editore 

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Progetti realizzati

Il portfolio dei progetti realizzati da Studio Vis comprende un lunco elenco di opere compiute sia per committenze private sia per aziende e per enti pubblici. L’ esperienza, cominciata nel 1999, riguarda la progettazione di impianti di fitodepurazione al servizio di realtà in cui non è possibile o è troppo oneroso allacciarsi alla fognatura pubblica. Molte applicazioni sono in “green structures”  dove si è voluto mettere l’accento sulla tutela ambientale prediligendo tecniche naturali a basso impatto ambientale con possibilità di riuso delle acque depurate. Operiamo su tutto il territorio italiano.

 

  

Massa di Somma (Napoli)

Nel 2000 è stato redatto uno studio di fattibilità relativo alla ristrutturazione dell’azienda agricola “Barone” che comprende alcuni edifici esistenti e la realizzazione di nuovi fabbricati. Dal momento che queste strutture non possono scaricare in fognatura pubblica poiché troppo distanti, si è previsto dei realizzare degli impianti di fitodepurazione per la depurazione delle acque reflue […]

Regnano (Reggio Emilia)

  Antico casolare ristrutturato secondo i canoni della bioedilizia e adibito ad abitazione privata immerso nel verde delle colline reggiane. L’impianto di fitodepurazione a flusso sommerso orizzontale realizzato nel 2006 è dimensionato per 6 abitanti equivalenti.

Casalgrande (Reggio Emilia)

Abitazione privata ad uso familiare. L’impianto di fitodepurazione a flusso sommerso verticale tipo VIS progettato nel 2004 è dimensionato per 6 abitanti equivalenti.  

Spilamberto (Modena)

Abitazione privata. L’impianto di fitodepurazione dimensionato per 16 abitanti equivalenti è uno dei nostri primi progetti e risale all’anno 2000. È stato realizzato in autocostruzione assistita, ossia con una nostra progettazione ma realizzato direttamente dal committente con mezzi e manodopera in proprio.

Verbania

Abitazione privata ad uso familiare. L’impianto di fitodepurazione progettato nel 2010 si inserisce all’interno del progetto di ristrutturazione dell’abitato sito a Verbania ed è stato realizzato in una casa già esistente ristrutturata e dimensionato per 5 abitanti equivalenti. Le acque dopo il trattamento di fitodepurazione verranno scaricate sul suolo.

Complesso in bioedilizia di Poggio Mirteto (Rieti)

La società Tiber Tre s.r.l. di Roma ha commissionato nel 2010 uno studio di fattibilità per un impianto di fitodepurazione a servizio di un complesso residenziale, composto da due palazzine e progettato in modo ecologico, situato in Sabina nella valle del Tevere, nel territorio del comune di Poggio Mirteto.

Complesso residenziale di Bagnolo (Reggio Emilia)

Il complesso residenziale di Via Tassone a Bagnolo (RE) è stato progettato dallo studio  associato “Laboratorio di Architettura” di Reggio Emilia ed è costituito da 13 unità abitative. L’impianto di fitodepurazione progettato nel 2012 è dimensionato per 70 abitanti equivalenti ed è costituito da un sistema a flusso sommerso verticale tipo VIS.

Co-housing di Castelmerlino (Bologna)

Con il termine co-housing si intendono complessi residenziali che comprendono alloggi privati e ampi spazi e servizi comuni. L’impianto di fitodepurazione progettato nel 2010 è condiviso e serve a depurare le acque reflue domestiche provenienti da un 4 edifici (A, B, C, D) situati nel Comune di Castelmerlino in provincia di Bologna, divisi in 7 […]

San Colombano al Lambro (Milano)

Abitazione privata costituita da due edifici confinanti. L’impianto di fitodepurazione a flusso sommerso orizzontale progettato nel 2012 serve  a depurare le acque reflue domestiche provenienti da un’utenza fissa di due persone più alcuni ospiti occasionali nei mesi estivi che a pieno carico è stimata attualmente in 6 abitanti equivalenti, calcolati in base al numero delle […]

Pergine Valsugana (Trento)

Abitazione privata ad uso familiare. Il progetto di fitodepurazione del 2001 è un sistema a flusso sommerso verticale tipo VIS per 6 abitanti equivalenti. È stato posizionato vicino all’abitazione per carenza di spazio: una soluzione resa possibile dal fattto che un impianto di fitodepurazione di questo tipo non crea cattivi odori né porta insetti molesti.  

Ferrara

Abitazione privata ad uso familiare. L’impianto di fitodepurazione è una delle nostre prime realizzazioni è stato progettato nel 1999. È a flusso sommerso verticale tipo VIS ed è dimensionato per 8 abitanti equivalenti.

Volpedo (Alessandria)

L’impianto di fitodepurazione a flusso sommerso orizzontale progettato nel 2003 serve a depurare acque reflue domestiche provenienti da un edificio abitato da 4 persone residenti fisse più due ospiti eventuali per un totale di 6 abitanti equivalenti. Attualmente l’abitazione è stata trasformata in azienda agricola per la produzione di uova, pollame e carne suina.

Tuglie (Lecce)

Abitazione privata ad uso familiare. L’impianto di fitodepurazione a flusso sommerso verticale tipo VIS è dimensionato per 5 abitanti equivalenti.

Vetto (Reggio Emilia)

Abitazione privata ad uso familiare. Il progetto di fitodepurazione del 2011 prevedeva un impianto di fitodepurazione per 4 abitanti equivalenti.

Capalbio (Grosseto)

Abitazione privata ad uso familiare. L’impianto di fitodepurazione progettato nel 2003 si inserisce all’interno del progetto di ristrutturazione dell’abitato sito a Capalbio (GR) ed è stato realizzato in una casa già esistente ristrutturata e dimensionato per 10 abitanti equivalenti. Le acque dopo il trattamento di fitodepurazione verranno scaricate sul suolo.

Casteldicasio (Bologna)

Abitazione privata utilizzata nei mesi estivi. L’impianto di fitodepurazione a flusso sommerso orizzontale è stato progettato nel 2005 ed è dimensionato per 4 abitanti equivalenti.  

Montespertoli (Firenze)

Il progetto di ristrutturazione del Casolare “La Villa” è realizzato in un’ottica di sostenibilità sfruttando i criteri della bioarchitettura. Esso comprende sistemi di risparmio energetico e l’utilizzo di tecnologie solari per la produzione di acqua calda e per il miglioramento del clima interno alle abitazioni, l’utilizzo di materiali tradizionali facilmente riciclabili e con impatto ambientale […]

Complesso residenziale Podere Capponi (Reggio Emilia)

L’insediamento abitativo “ Podere Capponi” sito a  Canali (RE) è stato progettato utilizzando le tecniche di bioarchitettura dallo Studio Arteas Progetti di Reggio Emilia. Il progetto è stato realizzato nel 2005 insieme all’impianto di fitodepurazione dei reflui provenienti dall’insieme di 13 edifici di civile abitazione per un totale di 64 abitanti equivalenti.

Casa Famiglia Mattioli-Garavini (Reggio Emilia)

La casa famiglia Mattioli-Garavini è un centro polifunzionale situato a Casalgrande (RE) adibito a casa di riposo per anziani e a centro per attività differenziate rivolte a bambini e adolescenti affetti da autismo. Il centro nasce da un proficuo confronto e da volontà condivise tra Azienda Sanitaria, Comuni del distretto di Scandiano tramite il Servizio Sociale […]

Parco lombardo del Ticino (Varese)

Il depuratore di S. Antonio Ticino ubicato a Lonate Pozzolo (VA), tratta i liquami prodotti da 25 Comuni della Provincia di Varese e ad esso è allacciato anche lo scarico dell’aeroporto internazionale della Malpensa. È dimensionato per 300.000 a.e. (con un possibile ampliamento a 420.000 a.e.) e l’effluente finale ha una portata media di circa […]

Miglierina (Catanzaro)

Il Comune di Miglierina ha richiesto uno studio di fattibilità per verificare la possibilità di applicare le tecniche di fitodepurazione per la depurazione delle acque reflue domestiche provenienti da scarichi non allacciati alla fognatura pubblica. Tali tecniche sono ormai ampiamente diffuse sul territorio nazionale soprattutto al centro-nord e trovano ancora scarsa applicazione al sud nonostante […]

Industria di produzione caglio (Cremona)

Nel 2010 la ditta Calza s.r.l. di Acquanegra Cremonese che produce caglio per il settore caseario ha contatto lo studio VIS per uno studio di fattibilità per l’ottimizzazione dell’impianto di fitodepurazione

Industria imbottigliamento latte (Roma)

Nel 2011 l’azienda agricola Colagiacomo ad indirizzo zootecnico commissiona allo studio VIS il progetto per la realizzazione di un impianto di fitodepurazione a servizio del nuovo fabbricato per imbottigliamento di latte e prodotti derivati (yogurt, burro, panna) in Località Valle dell’Inferno in Comune di Segni (RM). L’impianto di fitodepurazione progettato, a flusso sommerso verticale tipo […]

Laboratorio test farmaceutici (Bologna)

“Centro di Ricerca sui Farmaci ad uso veterinario” composto da uffici, laboratori e locali per la stabulazione di animali domestici di tipo zootecnico. L’impianto di fitodepurazione progettato nel 2013 serve a depurare le acque reflue provenienti esclusivamente da bagni e docce utilizzati dal personale degli uffici e degli addetti ai laboratori e agli stabulari per […]

Autolavaggio (Pisa)

Le acque reflue in uscita dall’autolavaggio subiscono un trattamento primario di sedimentazione e disoleazione. Il progetto commissionato nel 2011 ha previsto l’inserimento di un trattamento secondario con filtro a sabbia e un filtro a carboni. Il refluo così trattato potrà essere in parte riutilizzato e in parte smaltito su un tetto verde di 500 mq.

Sala di mungitura Vignudini (Modena)

Il progetto di fitodepurazione, commissionato allo studio VIS nel 2003, si inserisce all’interno dell’adeguamento fognario dell’azienda agricola di Renato Pedroni e Maria Lonardi sita in a Campogalliano (Mo). L’impianto di fitodepurazione servirà a depurare le acque reflue domestiche provenienti dalla casa di civile abitazione e dalle acque provenienti dal lavaggio della sala di mungitura per […]

Sala di mungitura Pedroni (Modena)

Il progetto di fitodepurazione, commissionato allo studio VIS nel 2003, si inserisce all’interno dell’adeguamento fognario dell’azienda agricola di Renato Pedroni e Maria Lonardi sita in a Campogalliano (Mo). L’impianto di fitodepurazione servirà a depurare le acque reflue domestiche provenienti dalla casa di civile abitazione e dalle acque provenienti dal lavaggio della sala di mungitura per […]

Laboratorio per piante officinali (Rieti)

L’impianto di fitodepurazione progettato nel 2010 serve a depurare le acque reflue domestiche provenienti da un abitazione civile e da un laboratorio erboristico per la preparazione dei “Fiori di Bach” situato a Salisano (RI) dimensionato per 4 abitanti equivalenti.

Acquacoltura marina (Nuoro)

L’azienda Oriental Sarda di Siniscola Nuoro ha commissionato allo studio VIS nel 2013 un progetto preliminare per la depurazione dei reflui provenienti da un allevamento ittico marino a terra di branzini ed orate. Il circuito idraulico prevede che le acque pulite vengano pompate a pressione dal mare e vengano immesse nelle vasche di allevamento (volume […]

Cantina biologica La Cappuccina (Verona)

Cantina a conduzione biologica dal 1985, La Cappuccina sorge a Costalunga di Monteforte d’Alpone nel cuore dei vigneti veronesi di Soave. Si distingue per un costante lavoro di contenimento dell’impatto ambientale in fase sia di coltivazione (pratiche agronomiche che favorisco la biodiversità, uso di concimazioni organiche) sia di lavorazione (filtrazione naturale, basso uso di anidride […]

Caseificio Santa Vittoria (Piacenza)

Santa Vittoria società cooperativa a r. l. è situata a Ciriano nel Comune di Carpaneto piacentino e produce  grana padano lavorando circa 20.000 t/anno di latte. Sono stati realizzati 2 impianti di fitodepurazione: il primo costituito da quattro vasche a flusso sommerso orizzontale è stato progettato dal Centro Ricerche Produzioni Animali di Reggio Emilia nel […]

Agrifoglio (Cagliari)

Agrifoglio è una cooperativa agricola ad indirizzo zootecnico su modello colonia: un’ azienda madre con attorno 23 colonie attrezzate di casa, terreni, stalla che producevano latte e lo conferivano al centro raccolta e che opera su una estensione di ha 264 di proprietà del demanio Regionale. Negli anni 90’ l’azienda viene rimodernata e nel 1999 vengono […]

La Quercia (Reggio Emilia)

La coop. La Quercia deve il suo nome all’albero secolare che si trova all’interno del borgo. Nata alla fine degli anni ’70, la cooperativa iniziò un lento recupero dell’abitato, in gran parte fatiscente, ed avviò una serie di attività economiche, il più possibile compatibili con l’ambiente circostante. L’azienda agricola si estende tra prati e boschi […]

Urupia (Taranto)

Azienda agricola salentina nata per sperimentare forme concrete di vita autorganizzata ed autogestita, Urupia è titolare di una masseria e di un terreno agricolo di 20 ettari a ulivo, vite e orto che coltiva con il metodo dell’agricoltura biologica. Nella masseria sono stati installati due impianti ad energia solare che producono 700 litri al giorno […]

Al Massarem (Trento)

Piccola azienda agricola biologica a conduzione familiare. L’impianto di fitodepurazione è stato realizzato per depurare le acque reflue domestiche provenienti da un utenza fissa di tre persone e dall’attività di trasformazione di prodotti aziendali del piccolo laboratorio multifunzionale (marmellate, ortaggi, piccolo caseificio che lavora circa 400 litri/anno di latte ovino). A pieno carico si stima […]

Ristorante La Lanterna di Diogene (Modena)

Percorrendo l’argine del Panaro si giunge a una casa rurale con portico antistante e un grande bosco sul retro. All’interno vi accoglie Nicola nel ristorante, in un ambiente caldo e familiare arredato con antichi mobili di famiglia. La cucina offre piatti semplici e tradizionali preparati con prodotti di qualità in gran parte biologici, i polli […]

Agriturismo Rogheta (Reggio Emilia)

Nel progetto di ristrutturazione dell’ abitato “Rogheta” sito nel Comune di Pomarance (PI) nella Riserva Naturale di Monterufoli a 400 m s.l.m. è stata prevista la realizzazione di un agriturismo utilizzato nei fine settimane e nel periodo estivo dotato di sale adibite a corsi e convegni. Essendo l’utenza prevalentemente di tipo turistico e quindi soggetta […]

Museo Cervi (Reggio Emilia)

Il Museo Cervi di Gattatico è un’ampia struttura colonica che sorge sui Campi Rossi, un podere di circa 16 ettari collocato nel mezzo della pianura padana. È un museo della Resistenza e della storia del movimento contadino, allestito nella casa dove i Cervi arrivarono nel 1934. Voluto da Alcide Cervi, padre dei sette fratelli fucilati dai […]

Parco Naturale del Cilento e Vallo di Diana (Salerno)

Il “Centro Studi e Ricerche sulla Biodiversità del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano” si inserisce nel progetto chiamato “Centro interuniversitario di eccellenza della ricerca biodiversità, fitosociologia ecologia del paesaggio nel bacino del Mediterraneo” ed è affiancato dall’Università degli Studi di Roma La Sapienza e dall’Università di Napoli Federico II. Lo scopo del […]

Parco Matildico (Reggio Emilia)

Il Parco Matildico situato a Vezzano sul Crostolo, nelle colline reggiane, è creato per godersi natura e divertimento e ritrovare benessere e ristoro. Offre soggiorni in cottage immersi nel verde, percorsi avventura nei boschi e canoa sul lago, passeggiate alla scoperta dell’orto botanico, degli animali della fattoria e del museo della civiltà contadina. È un […]

Parco Spina Verde (Como)

Il Parco Regionale della Spina Verde si estende sulla fascia collinare a nord ovest di Como. All’interno del parco è presente una sala polivalente “Vivere tutti il parco” che ospita scolaresche per attività didattica e un ristorante come punto ristoro per i visitatori. L’impianto di fitodepurazione dei reflui della sala polivalente è stato realizzato nel […]

Casale del Duca (Urbino)

Il Casale del Duca sorge a pochi chilometri da Urbino nelle Marche. Offre ospitalità come B&B e ha commissionato allo studio VIS nel 2010 il progetto di impianto di fitodepurazione a flusso sommerso verticale dimensionato per 17 abitanti equivalenti.  

Borgo Pignano (Pisa)

Alla fine del ‘700 Borgo Pignano, situato in provincia di Volterra (Pisa), apparteneva alla Famiglia Incontri, facoltosi mercanti di lana. Gli attuali proprietari lo hanno ristrutturato: la terra riconvertita secondo i principi della permacultura e della biodinamica e attraverso l’uso sostenibile delle risorse naturali. Nuove infrastrutture raccolgono e conservano l’acqua piovana che viene riutilizzata per l’irrigazione […]

Rifugio S’atra Sardinia (Cagliari)

La cooperativa agricola biologica S’atra Sardinia ha dato vita circa sette anni fa all’agriturismo biologico “il Rifugio”, situato sui Monti di Pula a 400 m s.l.m. Il rifugio, pur ricadendo in un area protetta, era dotato di un depuratore a ossidazione totale non funzionante che dava origine ad uno scarico maleodorante. L’impianto di fitodepurazione è stato […]

Expo 2015 (Mi)

    Non tutti sanno che un impianto di fitodepurazione può essere trasformato in un giardino acquatico fruibile e di gradevole aspetto. Nel progetto delle vasche di fitodepurazione, commissionatoci da EXPO spa e Metropolitana Milanese spa nel 2012-13, per la depurazione delle acque di prima pioggia del sito espositivo di Expo 2015, abbiamo unito le […]

Impianto di compostaggio (MC)

La società Mirr s.r.l. di Tolentino (MC) ha commissionato nel 2007 A Floriana Romagnolli la progettazione di un impianto di fitodepurazione per il trattamento delle acque di dilavamento dei piazzali di stoccaggio del compost e dei servizi igienici per i 6 operatori che lavorano nell’impianto. Il centro di compostaggio è situato in una località non […]

Rifugio Segheria (Reggio Emilia)

L’impianto di fitodepurazione del rifugio Segheria dell’Abetina Reale è situato all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano a 1400m s.l.m. nel Comune di Villa Minozzo. E’ stato realizzato con un co-finanziamento europeo nell’ambito del progetto europeo SWAMP (Sustenible Water Management in Tourism Facilities), progetto di ricerca del V Programma Quadro dell‘area tematica Energia, Ambiente e Sviluppo Sostenibile dalla […]

Parco naturale Adamello Brenta (Tn)

La Val Genova è un simbolo del Parco ed è tra gli ambienti naturali sottoposti a maggiore pressione a causa dell’afflusso turistico nei mesi estivi. Nell’agosto 2003 è stato realizzato l’impianto di  fitodepurazione per la depurazione delle acque reflue domestiche provenienti dall’area attrezzata Ponte Verde  situata a 900 m s.l.m. nel Comune di Carisolo (TN) […]

Panta Rei (Perugia)

Panta Rei è un Centro di Educazione Ambientale le cui strutture sono costruite con materiali naturali e dove l’energia è fornita dal sole, dal vento e dalle biomasse. Il centro si trova su una collina del Comune di Passignano sul Trasimeno, in una terrazza naturale fra boschi di querce, che si affaccia sul lago Trasimeno. […]

La Razza (Reggio Emilia)

L’azienda agricola “La Razza” si propone nel territorio reggiano come un’azienda “multiobiettivo”. Oltre a produrre parmigiano reggiano si è di recente iscritta come fattoria didattica nella Provincia di Reggio Emilia , ha ristrutturato vecchi stabili per creare un “agrigolf,” un agriturismo in cui poter liberamente praticare il gioco del golf. Per la ristrutturazione hanno scelto […]

La Fonte (Trento)

L’azienda agricola biologica “La Fonte” di Elisabetta Monti è situata a 750 m s.l.m a Folgaria sulle montagne trentine. Si compone di prati da sfalcio, noccioleto, orto, 10 pecore da latte, una mucca, tunnel per ortaggi, piantagione di ribes nero e piante officinali. Sono stati ristrutturati 2 masi sfruttando i criteri di sostenibilità della bioedilizia. […]

Residenza Corte dei Frutti Antichi (Reggio Emilia)

Podere Rinaldini è un complesso residenziale che sorge all’interno del Parco del Crostolo nel Comune di Reggio Emilia su iniziativa del Laboratorio territoriale sperimentale per interventi di bioarchitettura e risparmio energetico, organismo promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con AGAC, ARPA, INBAR (Istituto Nazionale di Bioarchitettura) e DAPT (Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale) dell’Università di […]

La Collina (Reggio Emilia)

La cooperativa agricola “La Collina” è una azienda agricola biodinamica sita nella pianura reggiana, a pochi chilometri da Reggio Emilia. Fondata intorno al 1980 è costituita da circa 30 ettari di terreno per orticoltura e frutticoltura biodinamica con marchio demeter e produce anche carni e salumi biologici. L’impianto di fitodepurazione è stato progettato nel 1996 […]

Caseificio biologico “La Capreria” (Vicenza)

Il caseificio “La Capreria” è situato a Montegalda in provincia di Vicenza, in zona pianeggiante a ridosso dei Monti Berici. L’azienda produce direttamente la maggior parte del foraggio necessario all’alimentazione delle 200 capre dalle quali si ottiene il latte che viene utilizzato per la produzione dei formaggi di qualità. L’alimentazione degli animali esclude infatti l’utilizzo […]

Zinasco (Pavia)

Abitazione civile situata nella pianura lombarda a sud di Milano. L’impianto di fitodepurazione progettato per un utenza di 4 abitanti equivalenti è stato realizzato nel settembre 2009. L’acqua pretrattata da una fossa Imhoff viene trattata in un sistema di fitodepurazione a flusso sommerso verticale tipo VIS. Le acque depurate confluiscono insieme a quelle meteoriche in […]

Dulcamara (Bologna)

Dulcamara è una cooperativa agricola biologica situata nel Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’ Abadessa. Gestisce un podere di 43 ettari ed un agriturismo bioecologico ristrutturato secondo i principi della bioedilizia e con soluzioni ‘ecologiche’ anche per arredi, energia (risparmio energetico, energie rinnovabili), riciclo, fitodepurazione e così via. L’impianto di fitodepurazione, dimensionato per […]

Cascina Rodiani (Como)

Cascina Rodiani è una struttura ricettiva situata a Drezzo (CO) che sostiene un turismo responsabile e considera seriamente l’impatto ambientale dell’attività ricettiva sulle risorse naturali. L’impianto di fitodepurazione a flusso sommerso orizzontale, alimentato dallo scarico delle docce e dei lavandini (acque grigie) è dimensionato per consentire di depurare le acque e riutilizzarle nelle irrigazioni e […]

Casa Cares (Firenze)

  Dal 1985 Antoinette e Paul Krieg, invitati dalla Tavola Valdese (l’organo amministrativo della Chiesa) a ritornare in Italia, gestiscono Casa Cares come centro per incontri ed ospitalità rivolto particolarmente a gruppi provenienti da chiese italiane e straniere. Convenzionata con il Comune di Reggello come “Casa per Ferie”, essa dispone 16 camere da letto con un […]

Canile (Reggio Emilia)

Il canile è ubicato a Reggio Emilia in Via Villana Felesino a Roncocesi e ospitava da principio circa 300 cani, i cui reflui venivano trattati da un depuratore a fanghi attivi gestito da AGAC (ora IREN). Nel giugno 2004 il Comune di Reggio Emilia ha realizzato, con finanziamenti provinciali, l’impianto di fitodepurazione a flusso sommerso […]

Casolare Acqua Chiara (Pisa)

  Azienda agricola a conduzione biologica sita nelle colline in provincia di Cecina (Pisa). Il progetto “partecipato” realizzato nell’agosto del 1995 ha visto coinvolta sia la committenza, che ha organizzato un campo di lavoro per un progetto formativo per studenti universitari, sia il nostro studio di progettazione allora agli esordi. L’impianto di fitodepurazione dimensionato per […]

 

 

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News

 

 

 

 

Pubblicazioni

Libri

2014: Piante che depurano l’acqua
2013: Fitodepurazione e gestione sostenibile delle acque
2000: il primo manuale

Articoli

Nel corso degli anni abbiamo collaborato con alcune riviste scrivendo articoli sulla fitodepurazione.

Negli impianti di fitodepurazione dove è stato svolto un monitoraggio da parte delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) abbiamo pubblicato i risultati su riviste scientifiche di settore.

  • Romagnolli F. (2014), Vasche di fitodepurazione per l’area espositiva Expo 2015 Paysage
  • Canepel R., Romagnolli F. (2010), Hybrid constructed wetland for treatment of domestic wastewater from a tourist site in the alps – Proceeding of the 12th IWA International conference “Wetland system for Water Pollution Control”, 4-8 ottobre 2010, Venezia, Italy
  • Canepel R., Romagnolli F. (2009), Un impianto di fitodepurazione in ambiente montano: progettazione e rese depurative, Biologia ambientale n. 23
  • Romagnolli F. (2009), Fitodepurazione per acque di scarico domestiche e agroindustriali, Ambiente e Territorio 2/2009
  • Romagnolli F. (2004), Fitodepurazione a flusso verticale soluzione efficace per reflui domestici e agro-industriali, Noi e L’ambiente, Provincia di Modena
  • Romagnolli. F., Burani P. (2003), Fitodepurazione: i verticali a sabbia per le piccole comunità non allacciabili alla fognatura pubblica, Atti del convegno Fitodepurazione : applicazioni e prospettive, Volterra (PI) 17-19 giugno 2003

 

  • Romagnolli F., Monaci M., Bruno B. (2003), LIFE ECOnet – Un progetto europeo verso lo sviluppo di una rete ecologica in Emilia Romagna, Conferenza Internazionale “Acqua, bonifica e salvaguardia del territorio” 27-29 Maggio 2003, Mantova
  • Romagnolli F.(2002), Linee guida sperimentali per impianti di fitodepurazione, approvate dalla Giunta Provinciale di Trento con deliberazione n. 992 del 10 maggio 2002.
  • Romagnolli F. (2002), “Monitoraggio con Indice Biotico Esteso (I.B.E.) di dieci fontanili nel Parco Agricolo Sud Milano”, in  S. Gomarasca, Indagine conoscitiva sui fontanili del Parco Agricolo Sud Milano, Provincia di Milano
  • Masi. F, Romagnolli F. et al.  (2000), Constructed wetland for wastewater treatment in Italy: state-of-the art and obtain results, Proceeding of the 7th IWA International conference “Wetland system for Water Pollution Control”, november 2000, Lake Buena Vista, Florida.
  • Romagnolli F., Honer G. (2000), Planted sand filter experiences in Italy, IWA Specialist Group on the use of Macrophytes in Water Pollution Control, newsletter n°23, 2001

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