2022
Siccità, economia circolare e fitodepurazione
L’uomo ha dovuto fronteggiare momenti di siccità sin dai tempi antichi. E la storia ci insegna che la soluzione più logica che l’uomo ha sempre trovato è quella contraria allo spreco del prezioso oro blu e al suo recupero. Purtroppo la progettazione delle case oggigiorno, pur avendo fatto passi da gigante in termini di risparmio energetico e antisismica, tiene in pochissima considerazione l’aspetto legato alla gestione sostenibile delle acque. La maggior parte dei giardini sono progettati con il prato all’inglese (che richiede di essere innaffiato molto e spesso soprattutto quando l’acqua scarseggia in estate) e irrigati con acqua di acquedotto o di pozzo. La normativa sul riuso D.M. n. 185 del 2003 è obsoleta poiché pone limiti troppo restrittivi e di fatto in contrasto con il più recente testo unico sull’ambiente D.lg. 152/06 che auspica invece il risparmio idrico e il riuso soprattutto in ambito urbano. L’ultima relazione annuale di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) parla di un 23% dei reflui potenzialmente destinabili al riuso, ma ne viene effettivamente riutilizzato solo il 4%.Va però considerato che in più c’è anche un riuso indiretto, cioè quello delle acque immesse dopo la depurazione in un corpo idrico esistente, per esempio un fiume, da cui poi a valle qualcuno potrà fare dei prelievi a fini irrigui. Ma dal momento che “piccolo è bello” è proprio dalle singole case e piccole aziende che si può pensare di utilizzare il concetto di economia circolare e contrastare la siccità ina atto e quella futura. Le acque reflue sono infatti ricche di preziosi nutrienti e perciò se a valle dell’impianto di fitodepurazione posizioniamo una raccolta dell’acqua depurata per irrigare il giardino faremo a meno di dover concimare risparmiando denaro e preziosa acqua. Per irrigare l’orto invece si possono usare le acque meteoriche o meglio ancora le acque grigie (cucina, lavandini e docce) depurate disponibili sempre anche d’estate e prive di microrganismi dannosi. Con le acque grigie depurate è possibile anche irrigare tetti verdi mentre con le acque meteoriche si possono gestire giardini verticali.
