2023
Cambiamento climatico e depurazione acque
Cosa centra il cambiamento climatico con la depurazione delle acque?
Il collegamento non è immediato e provo a spiegarlo in poche parole prendendo spunto dal “Rapporto della Agenzia europea per l’Ambiente (EEA) del 2022.
Il rapporto dell’European Environmental Agency mira ad una necessaria revisione della legislazione vigente in materia di acqua per integrare la depurazione delle acque nel più vasto scenario dell’economia circolare in una società sostenibile e a zero emissioni che vada oltre il preservare gli ambienti acquatici dall’inquinamento ed eutrofizzazione.
La nuova sfida è ricercare soluzioni per il trattamento delle acque reflue più circolari e sostenibili. Sfida che è strutturalmente connessa a quale più ampia del cambiamento climatico: in Europa si mira affinché il settore acqua contribuisca alla riduzione di gas serra in particolare per i livelli di biossido di azoto e metano. I cambiamenti richiesti per incrementare a pieno la circolarità ed accelerare la transizione ecologica deve passare anche ad una revisione dei regolamenti edilizi che permettano soluzioni decentralizzate e/o basate sulla natura ( nature based solutions) come la fitodepurazione che permettano ed incentivino il recupero di sostanze come il fosforo e la produzione di energia.
Da non dimenticare a latere i servizi ecosistemici svolti da acque ecologicamente intatte che possono affrontare meglio il cambiamento climatico e soddisfare le molteplici richieste della collettività. Si tratta, quindi, di tutelare le risorse idriche da prelievi eccessivi come pure da immissioni di inquinanti e concimi. Inoltre, è importante mantenere o riportare ruscelli, fiumi, laghi e falde freatiche allo stato possibilmente naturale.
