Fitodepurazione verticale in un rifugio a Reggio Emilia

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Fitodepurazione verticale in un rifugio a Reggio Emilia

Oggi vi parliamo di un altro impianto realizzato 25 anni fa presso Il Rifugio Segheria situato nella valle del torrente Dolo a 1410 m. slm., nel cuore dell’Abetina Reale, zona posta sul confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna, delimitato dal massiccio del Monte Prado (mt.2054 slm) nel Parco Nazionale Tosco-Emiliano. Il progetto e la realizzazione sono stati eseguita dalla società Iridra s.r.l nell’ambito del progetto europeo Life-Swamp a cui Floriana Romagnolli ha partecipato. Il rifugio Segheria è un esempio di rifugio sostenibile nel nostro appennino ed uno dei pochi che viene abitato tutto l’anno. Nel 2024 sono cominciati i lavori del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano per significativi interventi di efficientamento energetico e ammodernamento mirati a ridurre l’impatto ambientale e ad abbracciare una visione sostenibile per il futuro in un contesto dove l’allacciamento alla rete elettrica nazionale non è disponibile e l’implementazione di soluzioni autonome e rinnovabili diventa cruciale. Gli interventi comprendono l’applicazione di un cappotto isolante interno, l’installazione di nuovi serramenti in legno, impianti idraulici, di riscaldamento a biomassa e sanitari, nuovi corpi illuminanti a basso consumo, impianto di accumulo da 25 Kw, la sistemazione della falda del tetto per l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici da 14 Kw. Questi ultimi permetteranno di produrre energia elettrica in loco, riducendo così la dipendenza dalle fonti fossili e contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. Attualmente il rifugio è alimentato energeticamente da una centralina idroelettrica da 30 kw e sfrutta la cascata d’acqua proveniente da un laghetto sovrastante, ma questa non è sufficiente a garantire i consumi nel periodo estivo. È stato anche installato un generatore di emergenza in questo rifugio che è anche luogo importante per le attività di soccorso alpino. L’ impianto di fitodepurazione finanziato con il progetto europeo Life-SWAMP (Sustenible water management in tourism facilities) è stato realizzato nel 200 ma  ad oggi non è funzionante per un problema pregresso relativo ad una piccola frana e agli sbalzi di tensione della corrente proveniente dall’idroelettrico. Si auspica possa essere al più presto risistemato perchè comunque i pozzetti, i tubi e gli altri elementi a parte le pompe non hanno subito danni.

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