2022
Fitodepurazione, Decreto rilancio ed ecobonus 50%
L’attuale Decreto Rilancio ha introdotto la possibilità di cedere le detrazioni sui lavori di ristrutturazione sull’ecobonus 50%, sul sisma bonus e sul superbonus del 110%, ottenendo lo sconto sulla fattura delle forniture o ricevere il rimborso da banche o istituti di finanziari. Ci sono più opzioni. La prima e di beneficiare della detrazione ai fini IRPEF (in questo caso il cliente può sfruttare il credito derivante dalla detrazione fiscale per un importo pari al 50% della spesa) ma solo se l’importo che si paga come tasse è superiore alla somma da portare in detrazione. La seconda è optare per la cessione a terzi di un credito d’imposta pari all’importo della detrazione e in questo caso il cliente agisce in completa autonomia. Nel terzo caso si può optare per uno sconto diretto in fattura -50% in base alla possibilità dell’azienda di farsi carico di quel credito fiscale. Il lavori che rientrano nell’ecobonus sono:
– ristrutturazioni edilizie (lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali, i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, sulle singole unità immobiliari);
– l’efficientamento energetico (lavori di riduzione fabbisogno energetico, miglioramento termico edificio, pannelli solari, sostituzione impianti riscaldamento);
– i lavori antisismici (sono i lavori che riducono il rischio sismico nelle zone 1, 2 e 3, in base alla classificazione del rischio sismico);
– il recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna;
– l’installazione di impianti solari fotovoltaici e l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
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